Concept e naming di linea
Nella progettazione della grafica destinata a rivestire il packaging delle lattine in tiratura limitata della nuova linea di vini targata Wine Zero, è stato posto come obiettivo principale quello di rispecchiare appieno la filosofia della cantina, l’amore per l’ambiente, e la passione per i prodotti che immette nel mercato italiano.
Lo stile della composizione grafica ideata è semplice e pulito ma al tempo stesso moderno e accattivante. Se inserito in un contesto di vendita, sarà in grado di attirare l’attenzione dell’acquirente per la sua freschezza, caratteristica che rispecchia appieno il target dei Millennials.
L’ispirazione arriva direttamente da ciò che si trova all’interno delle lattine: grazie alle sfumature ottenute dipingendo con il vino stesso, si fornisce all’occhio dell’osservatore la percezione di ciò che andrà ad assaporare, riducendo ad un limite quasi impercettibile il confine tra contenitore e contenuto.
A supporto del concept ideato, è stato fornito un nuovo naming all’intera linea: “Organic”. Il termine anglosassone è stato selezionato dopo un’attenta ricerca in quanto la sua traduzione in lingua italiana incarna tutti i valori che il marchio vuole trasmettere (es. biologico, naturale, ecologico, organicità agricola, ecc).
Realizzazione e seconda vita
La nuova linea Wine Zero si compone di sei lattine di vino, ciascuna da 250ml, racchiuse in un’unica confezione che deve assolvere sia la funzione di trasporto, sia quella di espositore o contenitore, in modo da poter essere in seguito riutilizzata dall’acquirente garantendone una seconda vita.
La tecnica impiegata per la realizzazione della grafica del packaging primario e secondario è quella del monotipo, una tecnica ibrida che unisce la pittura alla stampa calcografica.
Seguendo le linee guida del monotipo realizzato con acquerello, è stato possibile impiegare il vino stesso come materiale per dipingere le tre grafiche destinate al Refosco, al Sauvignon e al Ribolla Gialla. Il procedimento ha previsto l’impiego di una superficie in plexiglass abrasa come base di lavoro su cui sono state stratificate le pennellate di vino. Una volta asciutta, la superficie è stata rivestita con un foglio di carta porosa precedentemente inumidito e, applicando la giusta pressione con un rullo, è stato possibile imprimere il disegno sulla carta.