Corso 2022

Giulia Sansonetti

Type Stories

Questo progetto nasce dalla volontà di fornire una panoramica sul type design dai primi del 1900 fino agli anni ‘70. L’obiettivo è quello di conoscere, approfondire e riscoprire caratteri fondamentali ed “intramontabili”, anche attraverso la storia di chi li ha disegnati.
Data una selezione di caratteri tratti dall’autorevole fonte “The visual History of Type” di Paul McNeil, l’indagine inizia con un approfondimento storico sui loro progettisti, per aprirsi all’osservazione del disegno delle lettere.
In ciascuna composizione è stato riportato il nome del carattere in sinergia con la foto ed il nome del progettista, l’anno di creazione e le caratteristiche che lo contraddistinguono.
I poster finali sono composti ciascuno da due soggetti seguendo una logica sequenziale di ordine temporale dando vita ad una sorta di “glossario visuale”.
La tecnica impiegata per la stampa dei poster e della cover è la Risograph; questi sono stati successivamente raccolti in un unico fasciclo tramite una rilegatura leporello.

Eric Gill - Gill Sans

Eric Gill fu un artista poliedrico, designer esperto in lettering, stampatore, scultore specializzato in incisioni su pietra, e saggista. Guadagnò notorietà negli anni trenta del Novecento forgiando caratteri come il Perpetua, il Gill Sans e il Joanna.

Stanley Morison invitò l’artista britannico a sviluppare una famiglia tipografica per competere con le serif geometriche della Germania. Nel 1928, a seguito di un grande successo in tutta Europa, il Gill Sans venne pubblicato da parte della Monotype Corporation.

Le sue forme di base presero ispirazione da linee semplici e archi, mentre le sue forme letterali vennero modellate basansosi sulle proporzioni delle iscrizioni romane e dei caratteri veneziani del primo Rinascimento; questo contribuì molto alla leggibilità del Gill Sans, e gli conferì un significato di umanità raramente individuabile nei caratteri tipografici sans serif impiegati fino a quel momento.

Anche se notevolmente criticato, il Gill Sans divenne rapidamente il carattere tipografico sans serif più venduto in Gran Bretagna.
Venne impiegato in tutto il mondo in quanto in grado di comunicare con un tono di voce semplice, chiaro e unicamente inglese.

 

La stampa Risograph

Il tipo di stampa Risograph è a metà strada fra la serigrafia e la stampa offset: la macchina crea una matrice che viene avvolta attorno ad un cilindro attraverso il quale passa dell’inchiostro liquido. Per ogni colore deve essere preparata una matrice dedicata e ripetuto il processo reinserendo di volta in volta il foglio nella stampante, permettendo di raggiungere risultati unici grazie alla sovrapposizione dei colori e dei piccoli eventuali fuori registro.

A differenza della serigrafia, con la stampa Risograph, si può giocare anche con i mezzi toni e le trasparenze. Inoltre, è possibile modulare la densità del retino sfruttandolo per usi artistici.

Come nella stampa offset, il sistema permette di raggiungere un numero elevato di copie. Tuttavia, a differenza di questa, la stampa Risograph permette un alto risparmio energetico in quanto l’energia elettrica utilizzata è minima e gli inchiostri sono a base di soia.

Nell’approccio alla stampa Risograph possono essere riscontrati due differenti filoni di pensiero: uno più tecnologico e uno più artistico.

© Giulia Sansonetti - Scuola Internazionale di grafica 2022

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