Corsi 2024

Federico Piazza

Hate Speech

Il tema del progetto è l’hate speech, ovvero quei discorsi d’odio mirati ad esprimere odio e intolleranza contro delle minoranze. Un fenomeno sempre
più presente nelle nostre società e che in buona parte è legato alla comunicazione online. Il brief prevede la realizzazione di 5 manifesti riferiti ai diversi ambiti dell’odio: misoginia, omofobia, razzismo, antisemitismo, disabilità.

I manifesti saranno a 2 colori in formato verticale 35×50 cm e saranno divisi in due parti, la parte testuale e la parte del visual. La parte testuale dovrà riportare una breve frase o slogan, secondo le logiche della narrazione positiva: messaggi che potenziano emozioni positive e inclusive, mai conflittuali.
Questa parte verrà stampata in letterpress ad 1 colore presso Tipoteca e sarà composta con caratteri in legno selezionati tra quelli disponibili.

Il visual sarà di tipo concettuale e astratto pensato per essere intagliato a laser da file vettoriale presso Fablab.

CONCEPT

Per il visual abbiamo individuato il simbolo del triangolo rovesciato, le cui origini risalgono all’olocausto. Questo simbolo, come altri, veniva utilizzato per identificare alcune minoranze all’interno dei campi di concentramento, il triangolo rosa veniva usato per gli omosessuali. Negli anni ’70 negli Stati Uniti che il triangolo rosa cominciò a essere utilizzato come simbolo di protesta ed è diventato uno dei simboli ufficiali della comunità LGBT negli anni ‘90. L’utilizzo del triangolo rosa serve a preservare la memoria delle persecuzioni passate e a sensibilizzare sulle possibili persecuzioni future. È un modo per non dimenticare le vittime del nazismo e dell’odio.

Abbiamo tratto la frase in modo tale che risultasse una “provocazione” e che riuscisse a coinvolgere chi legge il manifesto da lontano, costringendolo ad avvicinarsi. La frase è stata disposta in un blocchetto verticale e le scritte “Love” e “to hate” sono state ingrandite affinché da lontano si legga “love to hate”. Quando lo spettatore si avvicina invece, leggerà in piccolo il resto della frase, “is a terrible thing” situato in mezzo alle due parole precedenti. Il blocchetto verticale della frase è stato inserito all’interno di una cornice formata da triangoli.

Disclaimer

Le fotografie riprodotte o comunque inserite nella presente pubblicazione, anche attraverso rielaborazione, sono state acquisite e utilizzate in modo conforme alle licenze d’uso messe a disposizione.

I testi presenti all’interno della pubblicazione, costituiscono opere originali e creative di coloro che sono indicati in codesta pubblicazione come autori e/o studenti. L’eventuale presenza di parole, concetti, idee simili ad altre, costituisce mera ispirazione e non rielaborazione di opere altrui.

In ogni caso, l’uso delle fotografie, dei testi e di qualsiasi altro contenuto, è stato usato, riprodotto, rielaborato per finalità illustrative, scolastiche, didattiche e di insegnamento e non per fini, anche solo indirettamente, commerciali; l’uso di tali contenuti non costituisce quindi concorrenza all’utilizzazione economica delle predette opere.
Si rammenta infatti che, ai sensi dell’art 70 della Legge a protezione del diritto d’autore n. 633 del 1941, il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opere e la comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica e discussione purchè, come nel caso di specie, non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera trattandosi di attività svolte per insegnamento, ricerca scientifica e per finalità illustrative e non commerciali.

Se il lettore dovesse malauguratamente ravvisare la presenza di contenuti, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo, fotografie o testi, in violazione di diritti di utilizzazione economica di terzi, chiediamo la cortesia di inviarci una comunicazione all’indirizzo e-mail —-. La Scuola si impegna sin d’ora ad attivarsi per porre fine alla situazione con diligenza, correttezza e buona fede.